Si è svolta dal 5 agosto al 10 agosto, all’interno del parco regionale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, all’interno della tenuta principale, quella di San Rossore, la Route Nazionale 2014 dell’Agesci.
Oltre 30.000 ragazzi dai 16 anni ai 21, accompagnati dai loro capi scout, si sono ritrovati all’interno della Route Nazionale 2014 per discutere tutti insieme sul tema del Coraggio.
Provenienti da tutta Italia e da precedenti incontri regionali, hanno voluto portare il contributo alla produzione della “Carta del Coraggio”
Hanno voluto essere presenti e portare la loro testimonianza di vicinanza al movimento, di cui ne avevano fatti parte in gioventù, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini: Renzi, presente dal sabato, ma in visita ufficiale solo la domenica, si è preso l’impegno di portare la “Carta del Coraggio” al prossimo consiglio dei ministri.
Domenica mattina i 30.000 presenti hanno partecipato alla messa officiata dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Angelo Bagnasco. Dopo la messa è intervenuto telefonicamente sua Santità Papa Francesco, che ha testimoniato la sua vicinanza all’evento, invitando i giovani a non stare “Fermi, la pensione arriva a 65 anni”.
La scorsa Route Nazionale si era svolta quasi 30 anni fa, nel 1986 in Abruzzo ai “Piani di Pezza”, questo rendeva sicuramente questo evento carico di attese e di aspettative.
Se da una parte gli scout si occupavano di tutto quello che era l’organizzazione dell’evento dall’altra le Forze dell’Ordine, il 118 e le Misericordie, la Protezione Civile Comunale/Provinciale/Regionale, ed i Vigili del Fuoco, si coordinavano per garantire la sicurezza dei presenti.
Tra i gruppi scout ne esistono alcuni che fanno anche Protezione Civile, specialmente in Veneto, che si sono occupati del trasporto dei tanti pallets d’acqua distribuiti durante l’evento.
Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale di Pisa hanno lavorato specialmente nei giorni di arrivo e di partenza, dove si sono mossi oltre 400 pulmann e un centinario di autovetture private. Infatti solo 1500 scout sono giunti a Pisa utilizzando il treno o l’aereo.
L’organizzazione che ha previsto la movimentazione di tutti i mezzi, con una rigida cronotabella, ha evitato di congestionare il traffico cittadino.All’interno del Parco esiste un presidio permanente del Corpo Forestale dello Stato, a questo si sono aggiunti nei giorni della Route diversi agenti provenienti da diversi comandi della regione, ed un elicottero della base di Cecina (LI).
L’elicottero, un Breda Nardi NH500 – CFS 04, ha volato per sorvegliare e videodocumentare dall’alto l’evento.
Gli ettari di macchia mediterranea del parco sono sempre a rischio di incendio, e accanto al presidio antincendio permanente garantito dalle guardie del Parco (con l’utilizzo di questi mezzi), sono stati presenti i Vigili del Fuoco che hanno portato una APS e una ABP, affiancati da diversi volontari antincendio.
Partendo da un accordo nazionale in essere tra Misericordie e Agesci (accoumunati entrambi dall’estrazione Cattolica dei due movimenti) e dall’accordo tra la Misericordia di Pisa e il 118 per la fornitura del Posto Medico Avanzato per l’area Pisana, il servizio sanitario è stato affidato esclusivamente alle Misericordie.
I 5 campi erano presidiati da una ambulanza Misericordie e da un medico volontario proveniente dai gruppi scout. Le Ambulanze che si sono alternate sui turni provenivano principalmente dalle Misericordie del coordinamento provinciale Pisano, ma con tanti contributi anche dal regionale.
Il coordinamento era affidato ad una Sala Operativa Mobile, fornita dalla Misericordia di Quarrata, dove operavano volontari proveniente da tutta la regione.
Ai due estremi del parco operavano due Posti Medici Avanzati: il primo, il più grande, formato da materiale messo a disposizione dalla Misericordia di Pisa, da quella di Livorno e dalla Misericordia di Santa Croce sull’Arno, pronto soccorso principale dell’evento. La seconda, che in origine doveva essere solamente un piccolo presidio infermieristico, formato da una sola tenda, si è trovato invece ad operare specialmente nei momenti di inizio e fine della manifestazione.
All’interno operavano in concerto volontari della Misericordia di Pisa e Medici ed Infermieri del 118 di Pisa. Alle due strutture erano associate due ambulanze, una Medicalizzata ed una Infermieristica.
Lo stesso 118, che ha visto la presenza ininterrotta del suo direttore di centrale e della caposala per tutti i giorni della manifestazione, ha anche costituito una centrale parallela per la gestione dei movimenti delle ambulanze, anche verso l’esterno del parco: anche se limitati sono stati necessari dei trasporti verso il vicino ospedale di Cisanello, particolarmente per l’utilizzo di macchinari per le radiografie e visite specialistiche.
L’azienda ospedaliera, tramite il suo “Gruppo Chirurgia d’Urgenza”, aveva montato un ulteriore presidio all’interno del parco, dove operavano medici specialisti.
Il grande caldo di questi giorni, la presenza di un numero rilevante di persone, hanno fatto si che fossero tanti gli accessi alle due strutture: oltre 200 solo la mattina dell’ultimo giorno.
Nei prossimi giorni sulle pagine dell’album le foto dei mezzi impiegati nella route, visibili a questo link.
© Edoardo Govoni