Si apre oggi questa una nuova rubrica, dove racconteremo le esperienze e le storie di persone che vivono o incontrano il mondo in divisa.
Oggi incontriamo Gianpiero Riva, si definisce un creativo prestato all’Ingegneria Elettronica (la laurea che si è preso) blogga, programma ed è titolare della FASTBRAIN Engineering S.r.l. realizzatrice di Teledermica, servizio di tele-dermatologia fruibile in farmacia: http://www.teledermica.com . Lo potete trovare anche su twitter come @Giariv.
1) Ciao Gianpiero, grazie a te su twitter abbiamo scoperto il progetto “lebanon Media Tour ” dell’esercito italiano, ci vuoi raccontare di cosa si tratta?
Per “Media Tour” si intende un viaggio organizzato dall’esercito per gli operatori dei media i quali viaggiano al seguito del contingente italiano (per il momento impegnato solo in missioni di pace) nella nota formula “embedded journalism” [ per saperne di più http://en.wikipedia.org/wiki/E
Lo Stato Maggiore della Difesa ha già organizzato un Media Tour in Kosovo nel luglio dello scorso anno; anche in quell’occasione sono partiti assieme al contingente dei giornalisti “embedded” che a differenza del Media Combat Team (giornalisti militari integrati in un’unità specifica) sono di fatto “prestati” all’esercito e possono così raccontare gli eventi osservandoli con prospettiva civile.
Il progetto ora sarebbe quello di replicare tale esperienza in Libano ma non sono ancora note le date e le modalità.
In tre giorni abbiamo potuto “assaggiare” l’allenamento a cui sono sottoposti i militari della Brigata Ariente partita per il Libano venerdì 30 marzo (due giorni dopo la conclusione del nostro corso); le operazioni si sono svolte all’interno del Centro Sportivo Militare Comina nel quale è stata ricreata nel dettaglio una base militare del tutto simile a quella che si potrà trovare in Libano; gli spazi circostanti la base poi, permettono (per morfologia del territorio) una simulazione molto fedele delle condizioni che i militari affronteranno in Libano: i percorsi sterrati sono efficacissimi per l’addestramento dei piloti dei mezzi militari (quali VM90, Lince e Puma) mentre la fedele ricostruzione di un villaggio indigeno (nella fattispecie quello afgano) permette agli operativi di acquisire le più efficaci strategie di approccio ed ingaggio.
Il Centro è poi dotato di strutture sportive quali torri attrezzate per addestrarsi nell’arrampicata, la discesa con la fune, l’attraversamento del ponte di corde himalayano (troverete testimonianza nelle foto anche delle mie bravate).
Il corso terminava ogni pomeriggio alle 16:00 per cui di fatto non abbiamo fatto vita “di caserma” visto che non abbiamo pernottato in loco.
Abbiamo però partecipato a diverse sessioni teoriche che hanno riguardato la terminologia militare, i gradi, i principali mezzi e materiali dell’esercito, il cultural awarness (in questo caso sul Libano) e le lezioni sul contro IED (disinnesco di Improvise Explosive Devices).
La pratica ci ha visto indossare equipaggiamenti quali giubbotti antiproiettile ed elmetti in kevlar, salire e scendere dai mezzi (provare anche la pozione in ralla sul tetto del mezzo) e, come accennato prima, provare gli addestramenti alle torri da 10 metri.
Qualora ottenessero i dovuti permessi, i blogger sarebbero la novità di questo Media Tour. L’Esercito si sta rendendo conto sempre di più che la comunicazione veicolata attraverso Internet da chi conosce tali mezzi (nella fattispecie io uso molto la comunicazione “per immagini” attraverso Instagram) ha un’efficacia ed una persistenza (il classico “buzz”) sconosciute ai mezzi più classici. Poter sperimentare un resoconto quotidiano quasi in tempo reale direttamente dal campo è una cosa che penso affascini molto anche il direttivo. Certo il blogger più di altri in questo caso ha una grossa responsabilità in quanto il divulgare in tempo reale notizie sensibili potrebbe mettere in pericolo l’incolumità di uomini e mezzi; ma sono sicuro che con il giusto coordinamento non ci sarebbero problematiche di alcun tipo.
Per quel che ho potuto apprezzare io: qualificante, realizzante, determinante (per chi la vive e per chi ne beneficia dei servizi).
5) in conclusione; Dove potremo seguire la vostra avventura?
Ovviamente su Instagram (l’applicazione / social network per smartphone Apple ed Android) cercando il mio nickname @giariv o il tag #LebanonMediaTour o direttamente sul mio blog: http://giariv.tumblr.com/