Si è conclusa lo scorso mercoledì 2 Novembre nella stazione ferroviaria di Roma Termini alla presenza delle massime cariche Istituzionali, la rievocazione del viaggio che 90 anni fa trasportò le spoglie del soldato senza identità da Aquileia a Roma, scelto dalla madre di un caduto tra undici bare senza un nome, tumulate nell’Altare della Patria il 4 novembre del 1921.
All’epoca il treno, composto da due locomotive a vapore del gruppo 740 addobbate con paramenti funebri, percorse il suo tragitto a bassa velocità, ricevendo l’omaggio della popolazione dei luoghi attraversati.
Il treno celebrativo ha percorso lo stesso itinerario di 90 anni fa incluso il valico degli Appennini attraverso la celebre ferrovia Porrettana con tappe previste per le cerimonie commemorative nelle città di Udine, Treviso, Padova, Rovigo, Ferrara, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Chiusi, Orvieto e Orte oltre alla tappa eccezionale di Porretta Terme in concomitanza di una sosta tecnica.
Il convoglio realizzato dal Ministero della Difesa in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane, che potrete osservare nelle foto scattate dal nostro collaboratore Michele Sacco (di prossima pubblicazione) durante il viaggio e nella sosta nella stazione di Firenze, era composto da un bagagliaio di servizio, 3 vetture per mostre, una per proiezioni ed un carro pianale a due assi sul quale sono stati sistemati un affusto di cannone uguale a quello usato nel 1921, una teca contenente il tricolore originale che avvolse il feretro durante lo storico viaggio ed uno dei bracieri usati durante la cerimonia di Aquileia. All’interno delle vetture era presente una mostra di filmati, immagini e documenti storici del “treno dell’eroe” con reperti dell’epoca.
In ricordo dell’evento, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scoperto una targa in marmo celebrativa presso il binario uno di Roma Termini.
Articolo di Alessandro Galuppo