La notizia passata in sordina del fallimento nel 2011 della spagnola Santana Motor, è emersa con preoccupazione tra i possessori dell’Iveco Massif (e della versione “civile” Campagnola) dato che il fuoristrada italiano, prodotto proprio dalla Santana su licenza Land Rover (moltissime infatti le somiglianze tra il mitico “Defender” ed il “Massif“), veniva costruito dalla società spagnola sulla base di un accordo con Iveco stipulato nel 2007.
Da allora il fuoristrada Iveco, erede della mitica Fiat campagnola degli anni ’70, è stato inserito tra le fila dei parchi mezzi di molti Enti ed Associazioni (Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Protezione civile nazionale e strutture locali...) che si sono dotate del Massif nelle versioni più disparate, riuscendo ad impressionare positivamente gli utilizzatori per la robustezza e la potenza sprigionata dai motori Iveco.
E’ molta la preoccupazione tra gli utilizzatori, soprattutto per quanto riguarda la futura reperibilità dei pezzi di ricambio di un veicolo nuovo, per il quale in molti Enti è prevista una vita operativa di almeno 15 anni.
D’altro canto il laconico comunicato del liquidatore presente dal 27 dicembre 2011 nel sito della Santana, nel quale vengono invitati gli azionisiti ad una assemblea, non lascia dubbi di alcun genere sulle sorti dell’azienda spagnola, che ha lasciato a casa più di 700 dipendenti.
Una qualche speranza può però arrivare da una notizia apparsa sul Sole 24 Ore nel 2010, ripresa anche da molti altri giornali economici, nella quale veniva riportato un possibile interesse di Iveco all’acquisizione della Santana Motor. Tale soluzione auspicata da molti non ha trovato ulteriori conferme nel corso del 2011.
Aspettando notizie sulle sorti della Santana Motor, ci auguriamo che venga trovata una soluzione per poter tornare a vedere il Massif affiancare nei listini di Iveco il Daily 4×4, l’Eurocargo 4×4 ed il Trakker in modo da completare la rosa dei veicoli da lavoro all-terrain per la quale l’azienda del gruppo Fiat Industrial è famosa in tutto il mondo.